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La messa a norma è la condizione fondamentale affinché un impianto non solo funzioni ma rispecchi determinate caratteristiche e rispetti la normativa vigente in materia. Ciò significa che un impianto elettrico, ad esempio, deve essere preceduto da un progetto che ne indica caratteristiche e ne elenca gli interventi che andranno effettuati, deve essere realizzato a regola d’arte, manutenuto secondo uno scadenziario preciso – tralasciando i casi di manutenzione straordinaria, interventi urgenti per riparazioni, guasti o malfunzionamenti – e, al committente, deve essere rilasciata l’apposita dichiarazione di conformità. Tutto ciò significa che è necessario rivolgersi ad esperti del settore, professionisti in grado di adempiere al loro compito in maniera precisa e rispettando la legge. Grazie ad imprendo.org si può effettuare una semplice ricerca ed individuare le ditte più vicine a se stessi. Inoltre è possibile richiedere fino a 6 preventivi gratuiti e valutare l’azienda anche in base al costo dell’intervento. Nello specifico, per la messa a norma di un impianto elettrico è importante tenere in considerazione la normativa. I due capisaldi fondamentali negli ultimi 20 anni in materia sono stati la Legge 46 del 1990 ed il DM 37 del 2008 che abroga quasi tutti gli articoli della Legge 46 lasciandone in vigore soltanto 3. Ciò perché la Legge 46 non obbligava l’esecutore dei lavori a determinate azioni – progetto, dichiarazione di conformità ed altre – che invece sono state rese vincolanti dal 2008. La ditta che deve procedere alla messa a norma quindi deve innanzitutto valutare l’ “epoca storica” dell’impianto prima di iniziare i lavori. Il committente invece deve fidarsi dei professionisti a cui si è rivolto e, per farlo, potrà trovare le migliori ditte che effettuano lavori di messa a norma su Imprendo.org.