Silicone addio

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La fine del silicone

L’uso del grasso al posto del silicone, elemento cult degli anni ’90, rappresenta di certo una rivoluzione nel settore della chirurgia estetica.

La notizia secondo cui, negli USA, il 70% dei chirurghi utilizza il grasso invece dell’ormai obsoleto silicone, per gli interventi al seno, ha portata realmente storica e non va, perciò, sottovalutata. Una pietra miliare nel campo della chirurgia estetica, quindi, capace di rendere automaticamente datati personaggi che hanno fatto del silicone, negli anni ’90 specialmente, un vero e proprio stile di vita.

La nuova tecnica, definita “del grasso autologo”, prevede il riciclo del grasso in eccesso delle cosce o dell’addome, estratto tramite una normale liposuzione, mediante il suo reimpiego all’interno del seno, come filler riempitivo. Il grasso è da considerarsi utilizzabile dopo una serie di trattamenti finalizzati alla sua purificazione e riabilitazione.

La nuova tecnica sta ottenendo un notevole riscontro anche fuori dagli States, grazie soprattutto alla sua versatilità ed al minore rischio di rigetto o di effetti collaterali, tipici del silicone. Non è perciò soltanto il seno ad essere protagonista di questa rivoluzione, bensì tantissime altre zone del corpo. Il grasso può venire adoperato per rimodellare i volumi del viso, nell’aree del mento o dello zigomo per esempio, o per riempire depressioni cutanee o rughe molto profonde. O ancora, per ridefinire il famigerato lato B. La metodologia è sempre la stessa: si succhia il grasso in eccesso da addome, braccia, cosce o polpacci e lo si reinietta nelle natiche. Il vantaggio, a detta degli specialisti e dei pazienti, è che, in questo modo, la distribuzione del volume nel corpo rimane inalterata. L’intervento al lato B è, oggi, uno dei più popolari in assoluto, grazie soprattutto alle dichiarazioni positive  rilasciate in merito da due autentiche regine del lato B: Jennifer Lopez e Beyonce.

C’è, però, un leggero inconveniente: la convalescenza. Per alcune settimane infatti il paziente non può sedersi ed è obbligato a dormire sul fianco.

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