Chirurgia estetica: è boom fra gli uomini

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La chirurgia estetica maschile

Sono ormai passati i tempi degli uomini duri e rudi, di quelli forti e pelosi, insomma di quelli che non dovevano chiedere mai. Purtroppo o per fortuna, l’epoca dell’uomo con la clave sempre in mano e della donna bella “perforza” sono stati superati, con l’effetto che oggi anche l’uomo è diventato preda di terribili complessi estetici. Di quei complessi dei quali le donne nel secolo scorso avevano fatto un marchio di fabbrica. Come dimenticare di quando la strega di Biancaneve chiedeva al suo specchio chi fosse la più bella del regno. Era lei o Biancaneve? Ovviamente si trattava di due donne, non avrebbe mai e poi mai potuto trattarsi di due uomini…

I tempi sono cambiati. A dimostrarlo c’è tutta una serie di statistiche riguardanti la vendita di prodotti cosmetici e riviste di bellezza, di strumenti per la ceretta e creme per il viso, rivolti in esclusiva al mondo dei maschietti. Tuttavia, la vera rivoluzione dell’uomo del 2014 è rappresentata dal ritocco estetico

Dati alla mano, gli interventi di chirurgia estetica adoperati dagli uomini da un misero 1% del totale nel 2009 sono balzati ad un incredibile 23% nel 2012. D’altronde, mettendo da parte l’orgoglio, l’occhio vuole la sua parte, anche nel caso degli uomini. Un aspetto giovanile e curato è sempre ben apprezzato dai datori di lavoro e dall’esigente mondo degli affari. Diversi studi individuano addirittura una significativa correlazione positiva fra l’essere “belli” ed il tempo necessario a trovare un impiego soddisfacente. Insomma, l’intervento di chirurgia estetica può tramutarsi in un autentico investimento per il futuro, in grado di far lievitare le proprie possibilità di successo al lavoro e, non dimentichiamoci, con le donne.

Effettivamente, non è solo il miglioramento delle vita professionale e delle relazioni sociali a spingere l’uomo verso la sala operatoria, ma anche il desiderio di essere ancora attraente di fronte al sempre più severo pubblico femminile. Oggi come ieri l’uomo non è tanto preoccupato dalle rughe, che anzi considera un moltiplicatore in termini di fascino, ma piuttosto dalla tenuta muscolare e dal proprio addome, autentici simboli di virilità. Ecco perché si stanno diffondendo in larga scala, nel mondo maschile, gli interventi di plastica addominale e di aumento chirurgico del petto e dei polpacci.

Gli altri interventi in voga sono poi quelli di rinoplastica e di trapianto di capelli, senza tralasciare quelli all’apparenza assurdi di baffi e peli del petto. Infine, molto in voga sono le operazioni di lifting al collo ed al viso e quelle di blefaroplastica, che servono a rendere lo sguardo “magnetico”. 

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