Cosa è la spirometria

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Analisi cliniche: la spirometria

Una delle analisi cliniche meno note, ma non per questo meno importante, è la spirometria, ossia l’esame del funzionamento dei polmoni. L’esame avviene attraverso uno speciale strumento chiamato spirometro, munito di un particolare boccaglio dentro cui il paziente soffia, e un normale computer che sia in grado di elaborare le informazioni ricevute durante la respirazione e di trasformarle in un tracciato, detto spirogramma, che poi il medico interpreta.

L’analisi fa uso di uno specifico parametro chiamato ventilazione, che misura la capacità di un polmone di raccogliere ed espellere l’aria.

La spirometria di solito viene consigliata a chi soffre di malattie che alterano effettivamente il funzionamento dei polmoni ma non per quelle che interessano solo l’area polmonare senza pregiudicarne l’andamento. Viene perciò prescritto in presenza di un enfisema, di asma o fibrosi polmonare. D’altronde il medico potrebbe indicarlo anche quando la persona è affetta da una tosse molto acuta e persistente o da una respirazione evidentemente affannosa, caratterizzata da espirazione prolungata e rumorosa. Inoltre, la spirometria è spesso utilizzata, congiuntamente all’elettrocardiogramma, a chi sta per intraprendere un’attività sportiva di livello agonistico.

Ecco, invece, come si svolge concretamente:

Il paziente viene fatto accomodare o rimanere in piedi, a preferenza del dottore, e gli si viene applicato un tappo per il naso di plastica al fine di obbligarlo a respirare esclusivamente con la bocca. Subito dopo la persona viene invitata a respirare in un certo modo segnalato dal medico dentro il boccaglio, il quale risulta collegato ad un tubo, a sua volta collegato ad un contenitore chiuso ermeticamente. Quando la persona soffia nel boccaglio, il volume del contenitore dove si raccoglie l’aria si modifica e  da questo momento il computer inizia ad elaborare le informazioni ricevute, iniziando nello stesso tempo a tracciare lo spirogramma.

Il tracciato, come detto, viene alla fine letto dal medico e dopo alcuni giorni la diagnosi completa di tutti i dettagli è disponibile al paziente. L’esame dura in media fra i venti ed i trenta minuti e non presenta nessuna controindicazione.

Una curiosità: ogni anno si celebra la giornata mondiale della spirometria, solo due anni fa fu Roma ad ospitarla.

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