Cosa è la laringoscopia

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La laringoscopia

La laringoscopia è l’esame attraverso cui si studia l’interno della laringe mediante l’ausilio di un particolare strumento flessibile ed a fibre ottiche, chiamato fibroscopio. La laringe, ricordiamo, è il primo tratto dall’apparato respiratorio e parte dal collo arrivando fino all’area posteriore della trachea. Comunemente riconosciuta come gola, la laringe è un organo fondamentale poiché innanzitutto permette il passaggio dell’area verso i polmoni e viceversa ed, in secondo luogo, contiene le corde vocali, necessarie ovviamente per parlare, cantare e quant’altro.

La funzione principale della laringoscopia è esplorare al dettaglio la laringe in modo da verificare l’eventuale presenza di polipi sulle corde vocali o di ulcerazioni. In particolare, l’esame viene consigliato dal medico in caso di persistenti problemi alla gola, evidenziati da sintomi quali l’alterazione del timbro di voce ed una tossa evidentemente secca.

Il suo svolgimento è relativamente semplice.

Il medico somministra inizialmente una dose di tranquillante, come il Valium ad esempio, tramite iniezione endovenosa, quindi spruzza nella gola del paziente una piccola quantità di anestetico. Fatto ciò, si passa all’introduzione dell’apparecchio a fibre ottiche, o fibroscopio, nella gola del soggetto. Attraverso il fibroscopio è possibile osservare in maniera ravvicinata la cavità della laringe.

Nei casi di sospetto tumore, inoltre, il medico estrae una piccola parte di tessuto per farla analizzare in laboratorio. Questa operazione viene chiamata biopsia e potrebbe ritardare l’esito dell’esame.

L’esame in sé per sé non dura molto, massimo 15 minuti, tuttavia è obbligatorio successivamente ad esso, non dedicarsi ad attività impegnative come la guida dell’auto, dal momento che dovrebbe essere ancora in circolo una certa quantità di tranquillante, che come sappiamo rallenta i riflessi.

I risultati, in genere, sono disponibili entro pochi giorni, sebbene i tempi tendono a prolungarsi fino ad una settimana in caso di biopsia.

Esiste poi un secondo tipo di laringoscopia, che si svolge in maniera del tutto simile a quella descritta finora, se non fosse che prevede l’anestesia totale. In questo caso si parla di laringoscopia diretta, per differenziarla dalla laringoscopia indiretta, descritta precedentemente.

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