Cosa è l'artroscopia

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Analisi cliniche: l'artroscopia

In molti avranno sentito nominare questo strano termine dal medico o dai suoi pazienti, ma in pochi sanno quale è il suo reale significato. Oggi lo scopriremo.

L’artroscopia non è altro che uno dei tanti esami rientranti della categoria degli endoscopici, dedicato in particolare all’analisi delle articolazioni. Si caratterizza per l’uso di una speciale fibra ottica, all’interno dell’articolazione, in grado di filmare l’area dall’interno e riportare le immagini all’esterno. Questa, relativamente moderna, tecnica ha assistito ad un notevole sviluppo negli ultimi anni nella cura delle articolazioni e dei legamenti poiché permette, fra le altre cose, di evitare la vecchia e terrificante ispezione a “cielo aperto”, ossia quella che prevede l’apertura dei tessuti ed il taglio chirurgico.   

Sebbene l’artroscopio sia conosciuto praticamente dagli anni ’30 (grazie al professore giapponese Kenji Takagi), la sua praticità è diventata effettiva solo nell’ultimo ventennio con la esplosione delle microtecnologie e nanotecnologie.

L’artroscopia attualmente ha un ampio impiego nelle analisi delle articolazioni del ginocchio, poiché riesce ad evidenziare eventuali lesioni o difetti che la radiografia da sola non sarebbe in grado di visualizzare. Con l’artroscopio è possibile esaminare al dettaglio le ossa all’interno dell’articolazione, i suoi legamenti e le cartilagini, oltre che la membrana sinoviale che riveste l’articolazione dall’interno. L’artroscopia è, inoltre, molto utilizzata per gli interventi chirurgici, dato che permette l’introduzione di tanti piccoli strumenti utili allo scopo attraverso l’artroscopio.

L’esame artroscopico diventa necessario in quei casi in cui medici e fisioterapisti non sono riusciti a scovare la fonte del dolore o del fastidio che il paziente avverte in determinate articolazioni. Delle volte nemmeno esami standard come la radiografia, la Tac o la Risonanza magnetica bastano a scoprire certi disturbi, mentre l’artroscopia si dimostra piuttosto precisa e sicura anche in casi di rottura di legamenti o del menisco.   

COME FUNZIONA UN’ARTROSCOPIA

La tecnica utilizzate per l’artroscopia si assomiglia molto a quella adottata per gli altri esami endoscopici. In concreto, si esegue un piccolo foro (circa 2 cm) all’altezza della zona da analizzare, dove viene poi inserito l’artroscopio, un microstrumento di acciaio dotato di fibre ottiche e guidato dal chirurgo, che ha il compito di scegliere accuratamente le aree da filmare. L’intervento avviene spesso sotto anestesia locale, a volte anche totale.

Attraverso lo studio delle registrazioni poi il medico sarà in grado di dirvi la vera causa del problema. 

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