Personaggi della psicologia: William James

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Chi era William James?

Per tutti coloro che hanno in mente di avvicinarsi al mondo della psicologia, come studenti, professionisti o quant’altro, è necessario approfondire le biografie di alcuni personaggi che hanno ricoperto un ruolo fondamentale per lo sviluppo di questa disciplina. Uno di questi è William James, considerato all’unanimità uno dei padri fondatori della moderna psicologia.

William James, nato in un albergo Newyorchese nel 1842, si distinse fin da giovane per un’innata tendenza alla sperimentazione. Figlio di genitori di origine irlandese e maggiore di cinque fratelli fra i quali il famoso romanziere Henry James, William, superata l’adolescenza, intraprese diversi viaggi in Europa dove si dedicò alle attività più disparate, passando in poco tempo dalla pittura alla chimica, dalla biologia alla medicina. La sua carriera universitaria si indirizzò principalmente su quest’ultima, nella quale conseguì la laurea nel 1869. Nel 1872 accettò un incarico presso l’Università di Harvard e, finalmente, nel 1875 tenne il suo primo autentico corso di psicologia, impostandolo sui rapporti fra fisiologia e psicologia.

In questi anni creerà uno dei primi laboratori di psicologia sperimentale degli Stati Uniti, sempre nella prestigiosa sede di Harvard.

Dal 1890 divenne ufficialmente professore di psicologia presso la Università di Harvard (prima lo era principalmente di fisiologia) e nello stesso anno pubblicò i famigerati “Principi di Psicologia”. “I Principi di Psicologia” (Principles of Psychology) sono un’opera monumentale, essenziale, tanto da venir immediatamente riconosciuti come uno dei lavori più importanti ed influenti nella storia della psicologia.

William James introdusse concetti nuovi ed originali che si contrapponevano apertamente a certi suoi predecessori e studiosi contemporanei, soprattutto a quelli della scuola tedesca.

Secondo James, l’oggetto della psicologia è “lo studio delle attività mentali e delle condizioni in cui queste avvengono”. L’oggetto, però, va ricercato nell’esperienza, attraverso la quale l’individuo ha creato un complesso insieme di attività mentali utili per sopravvivere e trovare un adattamento nel mondo o ambiente in cui vive. Una concezione che in un certo senso ricalca la teoria evoluzionistica di Darwin e che venne definita Funzionalismo. “Le condizioni in cui queste avvengono” (dalla definizione precedente) si identificano direttamente nell’apparato cerebrale, ovvero la sede in cui avviene qualunque attività psichica.

Dopo questo fondamentale lavoro William James si dedico ad altri temi quali la filosofia e la religione, senza tuttavia tralasciare la psicologia.

Un anno prima di morire, nel 1909, l’ormai ex-professore ebbe un incontro con il giovane medico viennese Sigmund Freud al quale pare che confidò : “il futuro della psicologia è nel suo lavoro” celebrando uno dei più significativi passaggi di consegna della storia.

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