scrittura creativa stata contagiata alcun

Durante un corso di scrittura creativa sono stata contagiata da alcuni ragazzini con la pertosse. Il mio lavoro principale è come collaboratrice in un maneggio ed è un lavoro impegnativo, fisicamente abbastanza pesante. Mi si prospetta una inattività di almeno un mese (sono già passati 15 giorni), forse addirittura due., e non è detto che bastino. Essendo collaboratrice guadagno solo le ore che faccio (questi contratti sono così,non è lavoro nero, sono forme per i centri sportivi. Siamo coperti per gli infortuni ma non per la malattia). Non navigo nell'oro e questa astensione forzata mi danneggia economicamente, senza contare il vero e proprio danno alla mia integrità fisica e psicologica . Le famiglie di questi ragazzini erano al corrente di questa malattia, ma io sono stata informata solo da uno di loro per caso. Se l'avessi saputo avrei potuto effettuare un richiamo vaccinale o comunque prendere l'antibiotico specifico nelle prime fasi della malattia e non sarei arrivata alla terza fase, la più lunga e debilitante. Invece mi sono curata come una normale malattia stagionale e adesso sto malissimo. Posso chiedere un risarcimento a queste persone? Ognuno è libero di vaccinare o meno i propri figli, ma sarebbe giusto che questa gente si assumesse anche le eventuali responsabilità per i danni che può causare a terzi il loro fanatismo ignorante. Spero che sia possibile, sia per la mia situazione economica ma soprattutto perché portare in giro una malattia del genere (in giro ci sono malati oncologici, persone fragili etc) non è una libera scelta, è una scelta criminale. In attesa di notizie , ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Richiesta del 13/05/2024 nella categoria avvocato civilista.