Il decreto legislativo 154/13 ha inserito un importante principio a tutela del rapporto tra nonni e nipotini. Un principio che sembra restituire alla famiglia, intesa in senso verticale, un importanza formativa della personalità degli individui.
Così appare al legislatore di primaria importanza che i nipotini trascorrano del tempo con i propri nonni e che conservino il rapporto che hanno con gli stessi anche nel caso in cui i genitori si costituiscano nuove famiglie a seguito di un divorzio.
Il novellato articolo 317bis c.c. recita:
Rapporti con gli ascendenti
Gli ascendenti hanno diritto di mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni.
L’ascendente al quale e’ impedito l’esercizio di tale diritto puo’ ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinche’ siano adottati i provvedimenti piu’ idonei nell’esclusivo interesse del minore. Si applica l’articolo 336, secondo comma.”.
Non è un caso che la norma parli di "mantenere" rapporti significativi. La tutela perciò è predisposta per tutti i casi in cui i nonni che abitualmente avevano familiarità con i nipotini e prendevano parte attiva alla loro vita quotidiana e se ne siano visti privati a seguito di una separazione o divorzio dei propri figli.
Spesso accade che in seguito allo scioglimento del matrimonio si pensi di divorziare anche da quelli che sono i parenti dell'ex coniuge. Se questo può essere vero per i coniugi non lo è per i figli che con quei parenti acquisiti (acquisiti solo per gli ex marito e moglie), hanno e avranno sempre legami di sangue.
Insomma la norma vuole far si che i minorenni risentano meno possibile degli effetti traumatici di una separazione e che al dolore di vedere i propri genitori in occasioni separate e distinte non debbano aggiungere quello di essere allontanati forzatamente da altri affetti che facevano parte della loro quotidianità.
Sarebbe destabilizzante per la crescita psicologica di un minore allontanarlo di colpo dai componenti della propria famiglia.
La norma parla genericamente di ascendenti, il che lascia la possibilità di esercitare tale diritto innanzi al Tribunale dei Minorenni anche ai bisnonni. Non è raro, infatti, che con l'allungamento della vita media, molti bambini abbiano oltre che dei nonni anche dei bisnonni in piena forma e con tanto da trasmettere.