1. Buongiorno Dott. Begotti e piacere di conoscerla. Ci racconti un pò di lei e della sua formazione.
Sono il presidente di Ledway srl, società da me fondata nel 2009 dopo varie esperienze nell’informazione medico-scientifica. Dopo aver frequentato per un breve periodo la facoltà di biologia ho intrapreso l’attività lavorativa come informatore nei settori cosmetico e farmaceutico. Nel frattempo ho continuato a coltivare l’interesse per lo studio e la ricerca occupandomi di tecnologie emergenti in ambito dermatologico, fino ad intuire il progresso che i nuovi componenti elettronici avrebbero avuto sulla salute.
Da qui il cambio: verso la fine degli anni ’90, del secolo scorso, ho rivestito ruoli di responsabilità nello sviluppo di strumentazione laser, prima, e led, poi, per la cura di varie affezioni nel campo dermatologico e fisiatrico.
2. Cos'è la FOTOBIOMODULAZIONE e qual è stata l'intuizione che l'ha portato alla sua scoperta?
Quando si utilizzano radiazioni a bassa intensità per stimolare, ridurre o inibire l’attività delle cellule, si parla di FOTOBIOMODULAZIONE. Con questo termine si vuole esprimere quel complesso di relazioni biofisiche e biochimiche atraumatiche che si instaurano tra i fotoni emessi da apparecchiature led ed alcuni recettori cellulari specifici.
La mia intuizione è stata quella di rivisitare ciò che era già emerso negli anni ’70 ed ’80 circa la potenzialità della luce quale straordinario mezzo di cura, ovvero come farmaco naturale che interviene sui processi infiammatori, decongestionando l’area e ripristinando le attività funzionali e fisiologiche di quel dato sistema.
3. Sappiamo che è stato sponsor all'EDI ACADEMY VILLAGE 2012 tenutosi lo scorso week-end al Centro Congressi NH Milanofiori, ci faccia un resoconto.
Il congresso è stato un momento di incontro informativo e formativo grazie alla presenza di figure, che in ragione della loro competenza affrontano l’ampio tema della riabilitazione. Tre giorni molto intensi e ricchi di eventi divulgativi, tenutisi anche fuori dall’aula principale per approfondimenti e prove pratiche. Oltre 1300 partecipanti suddivisi nei tre giorni, un centinaio di relatori, tra stranieri ed italiani, che hanno discusso non solo di tecniche e modalità riabilitative, ma anche di alimentazione, dallo sportivo all’anziano, come pratica di supporto al recupero del trauma o della senescenza dei vari apparati muscolo-scheletrico, vascolare e nervoso.
4. Con quale progetto si è presentata la LedWay Srl, sua azienda e qual è il suo scopo?
Ledway srl si è presentata con il progetto PHYSIStech, che vuole essere la simbolica sintesi del pensiero filosofico che dagli antichi Greci, da Eraclito ad Ippocrate, si è evoluto e tramandato fino ai tempi nostri.
E’ un progetto che vede come soggetto primario la “luce”. PHYSIStech è un’apparecchiatura led ad emissione di luce visibile a 632 nm e luce invisibile (ad occhio umano) NIR a 880 nm. Il suo scopo è quello di facilitare il recupero fisiologico e funzionale dei tessuti molli danneggiati. Il suo impiego è molto ampio, dalla medicina estetica (rughe, lassità cutanea, cellulite ecc…) alla fisiatria (riabilitazione post impianto protesico, recupero da traumi di varia origine, dolori articolari, artrosi, ulcere e decubiti ecc….), e non vi è alcuna limitazione di razza, sesso ed età. E’ una tecnica esente da effetti collaterali e che può essere adottata tutto l’anno; inoltre ogni seduta non dura più di 15 minuti.
Negli ultimi tre anni abbiamo prodotto diversi lavori clinici e promosso alcuni progetti di ricerca con l’IFC (Istituto di Fisiologia Clinica) del CNR di Pisa con riscontri e risultati di laboratorio molto incoraggianti. Ovviamente il lavoro è solo all’inizio, in quanto, sebbene la metodologia comincia ad essere nota ai professionisti del settore, è ancora totalmente sconosciuta al grande pubblico.
5. Quali prospettive future ci sono, secondo lei, nel campo fisioterapico, in seguito all'EDI ACADEMY VILLAGE 2012?
Il nostro interessamento al settore riabilitativo, come detto, parte da molto lontano. L’occasione dell’Edi Academy Village 2012 ci ha permesso di entrare in contatto con diversi esponenti del settore che intendiamo coinvolgere nel nostro progetto per ampliare sia la conoscenza che la divulgazione della metodologia.
E’ un periodo di grandi trasformazioni ed evoluzioni in generale, quindi anche in fisioterapia ci si comincia a porre delle domande: se sia proprio necessario utilizzare tecnologie tanto potenti ed, in alcuni casi, invasive per riabilitare un trauma o piuttosto se è il caso di rivedere le strumentazioni in uso, basate su principi peraltro vecchi almeno di mezzo secolo. Per questo motivo Ledway srl, con il progetto PHYSIStech e le argomentazioni della LED THERAPY NIR, è pronta a sostenere l’innovazione tecnologica nella medicina riabilitativa e non solo.
La ringraziamo per la sua collaborazione e la sua disponibilità!