L'analisi posturale

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Cosa è l'analisi posturale?

A partire dalla sua nascita ed in crescendo fino alla vecchiaia, l’essere umano è sottoposto alle leggi meccaniche e biologiche della crescita ossea. In generale, le strutture del corpo che sono soggette a maggiore stress, carico di tensione o flessione, tendono a deformarsi e modellarsi gradualmente per poi consolidarsi definitivamente in età adulta. Fattori come l’età in cui abbiamo appreso a camminare, lo sport che esercitiamo, il lavoro quotidiano che svolgiamo e l’esercizio fisico agiscono concretamente nel creare la nostra configurazione scheletrico-muscolare. Quando una di queste attività supera la soglia naturale consentita al nostro fisico si possono produrre anomalie o malformazioni anatomiche, le quali rischiano di generare seri problemi, specialmente in età adulta.  

Solo identificando in tempo queste anomalie avremo la possibilità di stabilire un piano d’azione e prevenire l’insorgere di futuri gravi disturbi.

Ecco perché, nella maggior parte dei casi, prima di stendere una diagnosi ufficiale e prima di fissare un certo tipo di trattamento, i fisioterapeuti compiono una estesa analisi posturale.

Di cosa si tratta?

Un’analisi posturale è una valutazione visiva della postura di un individuo eseguita attraverso una comparazione con quella che dovrebbe essere la sua postura ideale. Essa si compone di tre tipi di osservazioni: quella su piano sagittale, quella su piano frontale e quella su piano orizzontale o trasversale. In tutti e tre i casi le aree che vanno analizzate specificatamente sono quelle del capo, della spalla, del tronco e la disposizione del bacino e delle ginocchia; affinché l’esame vada a buon fine, inoltre, è indispensabile che l’individuo rimanga assolutamente immobile.

Attraverso questa fotografia il fisioterapeuta è in grado di individuare immediatamente alcuni tipi di disturbi come quelli legati al posizionamento della colonna vertebrale (scoliosi, cifosi e lordosi in primis).

Dopodiché è necessario uno studio dell’equilibrio strutturale, esaminando in particolare il funzionamento del sistema muscolo-scheletrico. L’equilibrio strutturale difatti dipende dalla corretta azione dei muscoli e specialmente dei muscoli antagonisti, quando uno di questi, infatti, si indebolisce l’altro diventa ipertonico, generando malessere e dolori. In questo caso il trattamento classico consiste nel massaggiamento del muscolo ipertonico al fine di rilasciarlo o nello sviluppo di operazioni tese al rinforzamento del muscolo debole.

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