Il restauro del legno

Articolo approfondimento del di

Manutenzione delle superfici in legno

Il legno è un materiale da costruzione ricavato dall'abbattimento degli alberi; dopo una accurata stagionatura, i tronchi vengono sezionati. Si ottengono così assi, travetti e tavole, di varie misure, utili a costruire mobili, complementi d'arredo o pavimentazioni. Anche dopo essere stato verniciato, il legno rimane un materiale “vivo” e, in quanto tale, subisce l'effetto del tempo, deteriorandosi inesorabilmente. È possibile cercare di rallentare questo processo, mediante cure e nutrimento costanti e, nel caso di un oggetto o una superficie in legno vecchio, con il restauro.

Che cos'è il restauro

È un luogo comune pensare che il restauro sia quella tecnica in grado di riportare una superficie vecchia al suo antico splendore. Il restauro non è sinonimo di “rinnovo”. Il suo obbiettivo principale è piuttosto quello di dare uno stop al tempo, o perlomeno di rallentarlo.

Per fare un po di chiarezza, esistono due categorie di restauro:

  • Restauro conservativo: viene applicato nel caso in cui il restauro sia reputato necessario per permettere che l'opera si salvi ed evitare che si deteriori completamente.
  • Restauro integrativo: è quel tipo di restauro non necessario, ovvero quando l'opera non è a rischio di  rompersi o deteriorarsi definitivamente. È utilizzato quando si vanno a ricostruire parti ormai mancanti dell'opera, ce non hanno una importanza strutturale, ma solo estetica.

In tutte e due i casi, restaurare una superficie, vecchia o antica, significa conservarla nello stato in cui si trova. Se così non fosse si rischierebbe d'imbattersi in quello che si definisce “falso storico”.
Non stiamo parlando di manutenzione o rinnovamento di una superficie nuova. Quando si interviene su un materiale, vecchio o antico che sia, bisogna lasciarne inalterata la struttura originale.

Un esempio, che rende molto l'idea, può essere fatto immaginando di dovere intervenire sulla tela strappata di un quadro antico o su un affresco. Nessun restauratore che si rispetti oserebbe pitturare sopra ai colori antichi, mescolati da un grande maestro del passato. Si limiterebbe, piuttosto, a far sì che i fattori ambientali non possano infierire sull'opera arrecando danni maggiori a quelli già esistenti. Si limiterebbe a proteggerla, piuttosto che distruggerla.

Coprire il lavoro eseguito da altri significa cancellarlo. Allora quell'opera non sarebbe più quella originale, del grande artista del passato. Diverrebbe piuttosto il lavoro di due artisti distinti, che hanno collaborato per il medesimo progetto, ma in due periodi storici differenti.
Il restauratore è cosciente che il suo lavoro consiste nel fermare il deterioramento di una superficie al momento in cui gli viene consegnata e non nel distruggerla completamente.

Le basi del restauro

Il restauro si basa su poche regole, chiare e indiscutibili. Sono paletti dovuti appunto per non confondere l'arte del restauro con il lavoro del rinnovo. Essenzialmente:

  • Rispettare al massimo il pezzo da restaurare.
  • Eseguire un lavoro “trasparente” che non intacchi la storia del materiale.
  • Il restauratore deve rimanere una figura anonima e il suo nome non deve mai prendere il posto di chi l'opera l'ha eseguita.
  • Tutti i materiali utilizzati nel restauro devono essere reversibili, ovvero devono poter essere rimossi in qualsiasi momento.

È una materia che ha un campo d'azione vastissimo e lascia agli specialisti del settore, la libertà di decidere il metodo d'intervento, sempre tenendo conto delle regole base sopra citate. Inoltre, quando un restauratore interviene su una  superficie, deve stilare una scheda tecnica molto importante per il futuro dell'opera. La scheda tecnica è un documento che segue un opera storica. Su di essa vengono annotati tutti gli interventi eseguiti nel tempo, i materiali utilizzati e la posizione precisa dei ritocchi. In questo modo ogni restauratore può sapere quello che è stato fatto in passato, per rimuoverlo e compiere a sua volta il lavoro, magari con metodi e materiali più moderni.

L'importanza del restauro non è estetica ma prettamente storica.

Per sapere come levigare una superficie in legno, clicca qui.

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