Social Card, Bonus Bebè e Aiuti Alimentari

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Social Card, Bonus Bebè e Aiuti Alimentari:

Social card, bonus bebè e aiuti alimentari: ne avete già sentito parlare? Si tratta di agevolazioni fiscali per le famiglie che versano in condizioni economiche non proprio floride. Leggete attentamente questa guida, potreste rientrare in quelle famiglie che hanno diritto al bonus e non saperlo.

Non perdete questa occasione. Recandovi presso un CAF potrete essere aiutati nella compilazione della richiesta e nella produzione della documentazione necessaria. Vediamo prima quali sono gli “aiuti” e quali i requisiti per accedervi.

Cos'è la Social Card?

Il 14 febbraio è entrato in vigore il decreto interministeriale che prevede il rilascio alle famiglie che presentino i requisiti richiesti di una carta di spesa sulla quale l'INPS ogni due mesi ricaricherà degli importi diversi a seconda della tipologia della famiglia richiedente. Le famiglie potranno fare acquisti con questo credito. La carta verrà recapitata presso l'abitazione a seguito dell'inoltro della richiesta e sua accettazione.
Quest'anno sono state introdotte delle modifiche in particolare riguardanti i requisiti reddituali e la definizione di nucleo familiare.
La modifica allarga il nucleo familiare fino a ricomprendervi tutte le persone a carico ai fini Irpef escludendo solo i non conviventi, mentre negli anni precedenti venivano escluse tutte ad eccezione dei figli conviventi e del coniuge.
Altra novità è che oltre alla social card già prevista per gli anziani ultrasessantacinquenni, la social card introdotta per il 2014 verrà rilasciata indipendentemente dall'età a chiunque, cittadino italiano, cittadino comunitario o straniero con regolare permesso di soggiorno presenti la domanda e abbia i seguenti requisiti:

  • residenza nel comune in cui viene effettuata la richiesta da almeno un anno;
  • patrimonio mobiliare non superiore a 8000 euro;
  • ISEE fino a massimo 3000 euro;
  • assenza di veicoli acquistati dai membri del nucleo familiare nell'ultimo anno. Se si possiedono dei veicoli acquistati in precedenza la loro cilindrata non dovrà superare i 1300 cc nel caso di autoveicoli e 250 cc nel caso di motoveicoli;
  • riguardo al lavoro i requisiti prevedono che nessun componente della famiglia abbia un lavoro o comunque un lavoro per il quale abbia percepito più di 4000 euro nell'ultimo semestre;

A parità di requisiti viene data la precedenza a categorie più disagiate. Si tiene conto, infatti, delle condizioni dell'abitazione in cui la famiglia vive, della presenza di un solo genitore con figli minorenni, della presenza di figli disabili o della presenza di 3 o più figli.
Il modulo della domanda può essere scaricato dal sito dell'Inps. Per la compilazione e la certificazione dei redditi e di ogni altra necessaria documentazione potrete, come già consigliato, recarvi presso un CAF che a costo bassissimo si occuperà di istruire la vostra pratica inserendo tutta la documentazione richiesta dalla legge, evitandovi così il rischio di presentare domande incomplete che verrebbero senz'altro rigettate.

Quali sono le somme erogate per la social card 2014?

La social card ordinaria, quella per gli ultrasessantacinquenni, prevede l'erogazione di 80 euro a bimestre.
Per la social card “familiare” l'erogazione può variare da 231 euro a 404 euro per i nuclei composti da 5 o più individui.

Al momento sono 12 le città in cui viene sperimentata la Social Card. Si tratta delle città di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona.


Bonus bebè

Introdotto nel 2013 il Bonus Bebè è stato confermato anche per il 2014. Si tratta anche qui di un contributo che le pubbliche amministrazioni danno alle famiglie. In questo caso il contributo è legato alla nascita di un bebè appunto.
Si tratta della dazione di 300 euro al mese per un massimo di sei mesi in tutto. La somma di denaro è destinata o al pagamento di una baby sitter o per il pagamento del nido.
Nel primo caso vengono erogati dei “buoni lavoro” corrispondenti alla somma indicata, nel secondo  sarà l'INPS ad erogare direttamente all'asilo nido a patto che rientri nelle strutture che lo Stato abbia espressamente autorizzato.

Chi può richiedere il Bonus Bebè?

Tutte le mamme con un regolare contratto di lavoro, full time o part time, o libere professioniste, siano esse naturali, adottive o affidatarie, possono accedere a questo bonus. E' evidente la ratio di questa norma: si vuole favorire il rientro al lavoro della neo-mamma senza per questo far si che si carichi di spese eccessive per badare al bambino nell'orario di lavoro.
La richiesta deve essere inoltrata non oltre 11 mesi dopo il congedo obbligatorio di maternità e può essere presentata anche online sul portale dell'INPS.

Sono poi i comuni che decidono se erogarlo e con quali modalità.

Aiuti alimentari CEE

I comuni italiani con il supporto della Comunità Europea provvedono ogni mese a distribuire ai meno abbienti dei panieri di beni alimentari per sostenere le famiglie più povere.
Per ottenerli è necessario compilare una domanda, ma prima ancora è necessario essere in possesso dei requisiti previsti.
Recandovi presso un CAF potrete verificarlo e chiedere la stampa del vostro modello ISEE, fondamentale per ottenere il beneficio.
Potrete poi lasciare la pratica nelle mani del caf o recarvi personalmente presso l'Ufficio Affari Sociali del comune di provenienza dove avrete a disposizione il modello di richiesta al quale allegare il modello isee.

Ricorrendone i presupposti verrete inseriti nel programma di sostegno e riceverete ogni mese un pacco contenente prodotti alimentari di prima necessità.

Cosa contengono i pacchi aiuto?
Si tratta di una serie di prodotti tra i quali sicuramente latte, pasta, farina, zucchero e biscotti oltre ad altri beni di primo consumo come riso, fagioli, ceci, lenticchie e altri alimenti base con cui poter cucinare piatti sostanziosi anche per i più piccini.

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