Come Posizionare un Articolo tra i primi Risultati

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Come posizionare un articolo tra i primi risultati

Tra le numerose variabili utilizzate dai motori di ricerca per posizionare un sito (o un articolo) sopra un altro, entrano in gioco anche i contenuti.

Scrivere un testo Seo-Friendly è essenziale se si vuole apparire di buon occhio davanti ai motori di ricerca, per questo motivo nel corso degli anni si è cercato di affinare e di studiare tutte quelle tecniche rivolte a creare un testo perfetto.

Di seguito trovate i punti fondamentali da prendere in considerazione per far sì che i vostri contenuti siano ottimizzato per Google, che attualmente detiene il 90% delle ricerche effettuate giornalmente.

Ricordatevi che "Scrivere un testo per Google", significa scriverlo anche per gli altri motori di ricerca.

Nota: Accanto troverete il grado di importanza su una scala da 0 a 10.

Pensa la parola per la quale vuoi essere trovato (8/10)

Pensa la parole o le parole per le quali vuoi che il tuo articolo sia trovato mediante una ricerca. Scegli parole non troppo competitive, ma che vengano digitate ogni tanto. Puoi utilizzare lo strumento di Google Adwords per vedere quante vole viene effettuata una ricerca con una determinata parola.

La parola-chiave dovrà essere ripetuta più di una volta all'interno del testo e dovrà essere presente anche sotto forma di sinonimi. (Un uso improprio di una determinata parola può penalizzare il sito e l'articolo, è bene usare accortezza senza inserirne troppe).

Scrivi cose utili (9/10)

Scrivi articoli utili in modo che quando qualcuno entra sul tuo articolo lo legga e sia interessato, Google calcola il Bounce Rate, cioè il tempo che un utente resta sul tuo sito. Se il Bounce Rate è troppo basso, significa che l'articolo non è interessante e subirai di conseguenza una penalizzazione in termini di posizioni.

Cura attentamente il Title, lo Slug e la metadescription (9/10)

Il tag title, deve essere uguale o simile alla parola chiave sulla quale si è incentrato l'articolo. In quanto sarà visionato dopo una ricerca.

La scritta blu identifica il title dell'articolo, la scritta verde è lo slug, l'indirizzo al quale è accessibile l'articolo, indica la directory esatta dove si trova il file, partendo dal nome del sito fino ad arrivare al nome esatto dell'articolo. Avere uno slug inerente al contenuto dell'articolo e alla parola chiave sulla quale ruota lo stesso articolo è sempre una mossa vincente.

Sotto allo slug appare il nome dell'autore dell'articolo, in questo caso io. Questa funzione si chiama Rel-Author e permette di attribuire gli articoli ad un autore reale. Allo step successivo trovi ulteriori informazioni a riguardo.

Infine abbiamo la Meta-description, una breve descrizione che riassume l'articolo scritto. La Meta-description serve ai motori di ricerca e agli utenti per capire di cosa si sta parlando. È fondamentale inserire una meta-description adeguata ed inerente che contenga la parola chiave e che non superi i 150 caratteri. La lunghezza idonea ha un range che varia trai 125 ai 145 caratteri.

Rel Author (6/10)

Google sta sperimentando il RelAuthor, una procedura che permette di verificare l'autore di contenuti tramite la sua pagina Google +. Utilizza questa funzione quando crei un articolo, in questo modo tutelerai il tuo lavoro e farai capire a Google e agli utenti che sei tu l'autore degli articoli.

Usa gli H1, H2 e H3, (7/10)

Quando si scrive è importante utilizzare le intestazioni. Google prende in considerazione gli H1 (che deve essere sempre uno) e i vari sottotitoli (H2 e H3), necessari a dare corpo al testo dando un'idea di ordine e semplicità. Le altre intestazioni (H4,H5 ecc...) non sono prese in considerazione dai motori di ricerca, o meglio sono considerati come testo semplice.

Formatta il testo (7/10)

Un testo formattato ha un doppio vantaggio: piace ai motori di ricerca e piace agli utenti. Trovare un testo senza evidenziatori e senza spazi è deleterio, in quanto spinge l'utente a non continuare la lettura ed i motori di ricerca a considerarlo di scarsa qualità. È importante quindi inserire spazi, grassetti, corsivi e sottolineature per rendere il testo piacevole alla lettura.

Inoltre l'evidenziatura in grassetto delle parole chiave su cui abbiamo incentrato l'articolo è una buona pratica.

Inserisci Link esterni attinenti (7/10)

I motori di ricerca prendono molto in considerazione i link inseriti negli articoli, è importante quindi creare dei collegamenti ipertestuali verso altri siti attinenti e che possono aiutare l'utente nella lettura dell'articolo.

Inserisci Link interni attinenti. (7/10)

Crea collegamenti ipertestuali con altri articoli presenti sul sito è una buona pratica. Naturalmente i collegamenti devono essere inerenti e sensati.

Utilizza immagini (6/10)

Inserisci immagini pertinenti e che abbiamo un titolo e una descrizione (alt tag) contenenti parole chiavi e che siano attinenti con l'articolo.

Non utilizzare la parola chiave troppe volte (9/10)

È importante inserire la parola chiave nel testo, ma bisogna fare attenzione non abusarne. Scrivi il testo in primis per gli utenti e poi per i motori di ricerca.

Utilizza i dati strutturati. (6/10)

Quando si effettua una ricerca, a volte Google restituisce nella Serp (pagina dei risultati) degli Snippet alternativi (risultati, cioè dei risultati non composti dalla solita scritta blu,con il link verde e la breve descrizione.

Ad esempio se cerchiamo una ricetta, Google potrebbe restituirci come risultato direttamente nella Serp gli ingredienti ed il tempo di preparazione.

Questo avviene quando il motore di ricerca riesce a capire in automatico di cosa tratta l'articolo. Non sempre però riesce nell'intento e la maggior parte dei dati viene restituita nella maniera standard.

Tramite i dati strutturati, si può dare una mano a Google (e anche agli utenti) a far capire di cosa tratta il nostro sito o articolo. Il markup dei dati strutturati è semplicemente una funzione che permetti di selezionare alcuni parte dell'articolo indicando nello specifico di cosa trattano.

Ad esempio si può selezionare il nome dell'autore, gli ingredienti di una ricetta, la data di un evento ecc..

Quali sono i vantaggi? L'utente sarà spinto a cliccare sullo Snippet più intuitivo e Google sarà spinto ad indicizzare in modo migliore una pagina contenti dati strutturati ben definiti.

Ecco due esempi di Rich Snippet (Snippet con informazioni dettagliate):

Snippet riguardante la programmazione di film al cinema

Snippet riguardanti la ricetta per l'insalata di mare.

Le Keywords? (1/10)

Google non considera più il tag keyword presenti negli articoli, questo perché negli ultimi anni se ne è fatto un abuso massiccio alterando la validità dei contenuti. Altri motori di ricerca lo prendono ancora in considerazione, ma la loro influenza è veramente molto bassa. In percentuale potremmo stimarla intorno ad uno 0,001 %. Se le inseriamo cerchiamo di non metterne troppe (3-4 sono più che sufficienti).

Perché il mio articolo o il mio sito non si posizionano?

Naturalmente scrivere un testo Seo-friendly non è l'unico fattore determinante per scalare la SERP. L'età del dominio, il numero di contenuti totali, la pertinenza del dominio, la presenza sui social network, il Pagerank, il Bounce rate, la data di pubblicazione e la somma di moltissimi altri fattori determinano la posizione.

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