Studio Ecodom sul riciclaggio degli elettrodomestici

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Risultati dello studio Ecodom sul riciclaggio degli elettrodomestici

Uno studio dell'Ecodom, il Consorzio italiano per il recupero ed il riciclaggio degli elettrodomestici, rileva che in media ben otto elettrodomestici non più funzionanti sono conservati nelle case di ogni famiglia. Una vera ricchezza sprecata perché un elettrodomestico rotto può cominciare una seconda vita estraendone i preziosi materiali di cui è composto. Il riciclo, oltre ad essere un comportamento virtuoso nei confronti dell'ambiente, ha anche risvolti economici non trascurabili. Riutilizzando le materie prime si evita di doverle recuperare in natura e si risparmia l'energia necessaria alla lavorazione dei minerali grezzi, questo processo contribuisce alla riduzione dei costi dei materiali con la conseguente diminuzione dei prezzi del prodotto finito. Conviene a tutti!

Dimenticati

Al primo posto dei grandi elettrodomestici abbandonati con il 32%, risulta occupato dai condizionatori portatili (spesso sostituiti dai fissi), di seguito le asciugatrici (21%) ed i boiler elettrici (16%). Tra i piccoli: le pianole (48%), videoregistratori (43%), monitor (38%). Per quanto riguarda gli elettrodomestici da cucina: friggitrici (32%), macinacaffè (31%), tostapane (20%).

Materie prime

È bene quantificare quanti materiali possono essere recuperati per ogni singolo elettrodomestico , al fine di capire meglio i numeri del riciclo. Prendendo come esempio un frigorifero, si possono ricavare: 28 kg di ferro, 6 kg di plastica e 3 kg di rame ed alluminio. Ecodom nel solo 2012 ha recuperato 62.000 tonnellate di materiali, materiali che non dovranno essere reperiti tramite sintesi o miniere. Il corrispettivo energetico risparmiato è pari a quello consumato in una media città in un anno. Con le 44.000 tonnellate di ferro recuperate, si potrebbero costruire sei Tour Eiffel!

Ambiente

Risparmio a parte, riciclare gli elettrodomestici in modo corretto evita che sostanze nocive possano essere liberate nell'ambiente. Ad esempio, condizionatori e frigoriferi contengono gas potenzialmente dannosi, vecchie batterie liberano metalli pesanti e così via. Ecodom nato nel 2004 su iniziativa dei principali produttori di elettrodomestici, gestisce in Italia, senza fini di lucro, il trasporto ed il trattamento degli apparecchi elettronici a fine vita. È bene ricordare che il ritiro di un vecchi elettrodomestico è un servizio gratuito alla comunità ed in caso di sostituzione con uno nuovo, è sempre a carico del fornitore.

Bilancio

I materiali recuperati da Ecodom nel 2013 rappresentano lo 0,45% della raccolta differenziata complessiva, solo il 32% dei Raee (i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) complessivamente raccolti in Italia. Si può fare di più con la collaborazione di tutti.

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