Una recente ricerca di matrice italiana ha individuato una significativa correlazione fra l’ansia e la depressione nel periodo dell’adolescenza. L’indagine, sviluppata da una equipe di ricercatori dell’Istituto Scientifico Medea – La nostra Famiglia di Bosisio Parini di Lecco, è stata pubblicata sulla rivista internazionale Epidemiology and Psychiatric Sciences e si colloca nel contesto del Programma Nazionale di Ricerca Strategica in Età Evolutiva, condotto proprio dal Medea.
Circa trecento ragazzi, appartenenti a diverse fasce d’età, hanno preso parte al progetto guidato dalla Dottoressa Maria Nobile. Punto focale dell’analisi è stato il rapporto fra un ambiente familiare stressante e l’insorgere di una depressione in adolescenza, mediante lo studio delle varianti generiche che controllano il trasportatore della serotonina. La serotonina, chiamata anche ormone del buonumore, esercita una funzione essenziale nella regolazione dell’umore, del sonno o della sessualità ed è direttamente coinvolta nel verificarsi di disturbi neuropsichiatrici, come lo è appunto la depressione. I ragazzi sono stati monitorati per ben cinque anni, fornendo, alla fine, dei dati piuttosto interessanti.
Si è scoperto, in primo luogo, che i ragazzi, con un assetto genetico sfavorevole alla produzione della serotonina, sono maggiormente propensi a soffrire di depressione clinica durante l’adolescenza se sottoposti ad un ambiente familiare molto stressante. La statistica, del resto, si fa particolarmente evidente nell’intervallo di età che va dai 12 ai 14 anni. Leggermente diverse, infatti, sono le informazioni ricevute dal gruppo di ragazzi fra i 16 e i 18 anni. In questo caso le situazioni familiari stressanti non giocano più un ruolo primario per lo sviluppo della depressione, poiché sostituite da altri fattori più significativi. Nella fascia 16-18 anni sono elementi come il contesto socio-economico, l’ambiente scolastico, il quartiere dove si vive e il giro di amicizie che si frequenta ad influire pesantemente sull’insorgere o meno di una depressione.