Il curioso caso di Flappy Bird

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Flappy Bird

Dopo il ritiro da tutti gli store, non si è fatto altro che parlare dell'App che ha fatto impazzire milioni di fan: Flappy Bird. Un giochino molto semplice in cui l'unico obiettivo è far passare un uccellino in mezzo a dei tubi. La grafica è praticamente uguale a quella di Super Mario Bros e per giocare si deve fare pressione con il dito cercando di far passare il personaggio in mezzo a degli ostacoli, più si va avanti e maggiore la difficoltà.

Perché tanta importanza?

Le idee più stupide sono le migliori e Flappy Bird ha riscosso un successo talmente grande da garantire al suo creatore introiti pari a 50mila dollari al giorno!

Ma il caso ancora più strano è che Dong Nguyen abbia ritirato misteriosamente da tutti gli store la sua portentosa App, perché?

L'autore si è giustificato dicendo che il gioco crea dipendenza ed il suo intento invece era quello di creare un passa tempo per scaricare i nervi.

La motivazione sembra piuttosto improbabile, in quanto nessuno si sognerebbe mai di togliersi dalle mani una simile cifra guadagnata con un colpo di genio. Il motivo reale potrebbe essere che questa decisione è stata fatta per accrescere la popolarità del creatore e dell'app a livello mondiale, e la popolarità nell'era digitale è sempre sinonimo di guadagni.

Dietro il comportamento del programmatore potrebbe quindi esserci una vera e propria strategia di marketing.

Di certezze non se hanno e proprio questo mistero sta facendo aumentare la popolarità dell'applicazione (ormai ritirata) e del suo creatore in maniera esponenziale!

Molti programmatori sfruttando il successo di Flappy Bird hanno pubblicato numerosissimi cloni, ma gli store si sono attrezzati e non permettono di pubblicare tutte le applicazioni contente la parola-chiave "flappy".

La popolarità di Flappy Bird andrà sicuramente scemando nei prossimi mesi, curioso sarà invece il comportamento di Dong Nguyen se sarà in grado di cogliere la palla al balzo sfruttando l'immenso successo oppure se sparirà all'improvviso cadendo nel dimenticatoio.

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