In ambito informatico e in particolare in quello della programmazione, quando si parla di "Variabile" ci si riferisce ad un tipo di dato che può cambiare valore nel corso del tempo.
Una variabile è identificata sempre da un nome e da un valore. Il valore può essere anche di tipo "null" cioè vuoto; Il nome deve cominciare obbligatoriamente con una lettera dell'alfabeto e non con caratteri speciali e numeri, quest'ultimi possono essere inseriti dopo la prima lettera.
Di seguito trovate alcuni esempi sui nomi che possono essere dati ad una variabile:
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variabileX: esatto
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var12: esatto
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!.var: sbagliato
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12var: sbagliato
Indipendentemente dal linguaggio che si utilizza, quando si istanzia una variabile bisogna prendere in considerazione 3 punti importanti:
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Tipo di Dato. La maggior parte dei linguaggi di programmazione, obbliga il programmatore a dichiarare di che tipo di variabile si tratta (Char, Stringa, ecc..) . Altri linguaggi invece, in base al valore che viene dato alla variabile, riescono a rilevare il tipo di dato.
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Nome Variabile. Tutte le variabili devono essere identificate tramite un nome univoco e non possono cominciare con caratteri numerici.
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Valore. Alle variabili può essere assegnato un valore di qualsiasi tipo (Stringa, Intero, Float, Classe Personalizzata ecc...), questo valore non deve essere necessariamente univo, è possibile infatti avere due variabile con lo stesso valore. In alcuni linguaggi di programmazione come ad esempio Python, la variabile può essere di tipo stringa e poi successivamente di tipo intero, in C++ e in Visual Basic questo non può accadere.
Le variabili come suggerisce il nome "variano", ciò significa che possono cambiare il loro valore in base a determinati eventi.
Questa loro peculiarità le rendono estremamente utili all'interno di un programma. In un videogioco ad esempio il numero di punti collezionati, è identificato tramite una variabile che incrementa e decrementa il suo valore in base a determinati eventi.