Il gioco per il bambino

Articolo approfondimento del di

L'importanza del gioco

L’importanza del gioco durante l’infanzia viene spesso sottovalutata o malinterpretata da genitori e specialisti. Si tratta di un errore comune e molto grave. Di fatto il gioco rappresenta una componente cruciale nella crescita del bambino ed è perciò necessario che segua alcune semplici norme.

Per cominciare, la qualità ed il tipo gioco devono svilupparsi e modificarsi di pari passo con il bambino, in modo tale che esse risultino sempre appropriate per lui e compatibili con le sue capacità fisiche ed intellettive. Un gioco troppo complesso, infatti, svolge una funzione negativa nella crescita perché produce nel bambino una sensazione di scoraggiamento ed incapacità, mentre uno troppo facile funge semplicemente da freno all’apprendimento di nuove competenze.

Specialmente durante i primi mesi di vita, il gioco costituisce, di fatto, un mezzo attraverso il quale arricchire la percezione concernente forma e colori del bambino. Deve, quindi, essere grazioso a vedersi, di agile manipolazione e piacevole al tatto. I giochi devono essere capaci di suscitare nel bambino un sentimento di stupore e curiosità tale da stimolare in lui un impulso per la scoperta e la “prova” di ulteriori ed innovative forme di manipolazione. È necessario, quindi, che attraverso il gioco il piccolo possa esprimere la sua creatività ed immaginazione. Da questo punto di vista, sono adatti tutti quei giocattoli, come i classici Lego, in grado di stimolare nel bambino l’attitudine alla combinazione ed alla trasformazione.

Il gioco deve poi soddisfare le esigenze affettive del bambino. In questo caso molto utili risultano i peluche o le bambole morbide giacché consentono al bambino di esprimere il suo bisogno di contatto fisico.

Non si dimentichi, infine, che il gioco rappresenta una delle prime tecniche di introduzione alla socialità ed alla educazione per il bambino. E’ importante quindi che, nei giochi di “compagnia”, si cerchi di far rispettare le regole il più a lungo possibile. In questo modo il bambino apprenderà, per la prima volta, la necessità di accettare alcune norme per il bene suo e degli altri partecipanti al gioco, iniziando a sacrificare un po’ del suo naturale egocentrismo infantile. Allo stesso tempo scoprirà i benefici del saper controllare i propri istinti, del dirigere meglio i propri gesti e del saper rispettare i compagni di gioco.

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