Parquet, qualità e criteri di scelta

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Parquet

Il mercato di pavimenti il legno, offre una larga scelta. Oltre all'aspetto estetico, prima di effettuare l'acquisto, è giusto considerare la qualità del legno che andremo a utilizzare, in funzione dell'ambiente nel quale verrà posato.

 

I parametri più importanti da considerare sono essenzialmente:

  • Grado di umidità
  • Densità di traffico

Durezza del legno

La durezza misura il grado di resistenza del legno. Questa caratteristica viene testata dalla ditta fornitrice di parquet, che ne deve riportare i dati nella scheda tecnica. La prova viene effettuata su un campione rappresentativo e consiste nel misurare la pressione necessaria per imprimere completamente una sfera di metallo all'interno del legno.
L'unità di misura è il Janka. I valori minimi sono di circa 350 Janka per legni molto morbidi, come il pino, i massimi si aggirano intorno ai 2000 Janka, per quelli più duri, tipo il ciliegio.
Sarà bene prendere un legno adatto in dipendenza dalla destinazione finale del locale.
Il legno più frequentemente utilizzato è la quercia, con una resistenza pari a circa 1300 Janka. Garantisce un ottimo rapporto qualità prezzo.

Colorazione

Ogni qualità di legno ha il suo colore caratteristico che lo contraddistingue. Sono varie le tonalità ma di base un legno può essere essenzialmente: scuro o chiaro. In entrambi i casi, col passare del tempo, tenderà a scurire mettendo in risalto le venature.

Le caratteristiche principali, positive ma anche negative, di una pavimentazione chiara, sono:

  • l'ambiente risulta più spazioso
  • le imperfezioni, come graffi e solchi, sono meno evidenti
  • si nota meno la polvere
  • risulta maggiormente soggetta a scurire nel tempo

Una pavimentazione scura invece:

  • donano maggiore eleganza rispetto i chiari
  • non tendono a scurire
  • sono più resistenti all'usura
  • graffi e polvere sono facilmente visibili
  • tende a schiarire se esposto direttamente ai raggi del sole

Incollato o inchiodato?

Questo dipende essenzialmente dal locale.
Per gli ambienti umidi (come bagni, cucine, taverne seminterrate, stanze poste al piano terra senza vespaio), si consiglia d'incollare il legno direttamente al massetto. La colla creerà uno strato impermeabilizzante tra il pavimento e il sottofondo, rendendo più difficile l'assorbimento dell'umidità. È il metodo più costoso e difficile da eseguire
Nel caso in cui la stanza non sia particolarmente soggetta a umidità, è possibile procedere alla posa inchiodando il parquet. Sul sottofondo verranno fissati dei listelli, che serviranno da base, sopra i quali verrà inchiodato il pavimento. È il metodo più semplice ed economico.

Lavorazioni particolari

Quando si deve ordinare il materiale, è possibile richiedere che il legno scelto venga lavorato, così da personalizzare il nostro pavimento.

Ci sono varie lavorazioni disponibili che si possono effettuare prima della posa:

  • spazzolatura
  • raschiatura
  • invecchiamento

Durante la posa è invece possibile decidere:

  • il senso delle venature
  • il tipo di posa, lineare oppure a lisca di pesce
  • la direzione, ortogonale od obliqua rispetto le pareti

Una volta posato è ancora possibile:

  • cambiare la colorazione del legno
  • trattare la superficie in modo da farla risultare lucida oppure opaca

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