500 martelli in mostra in un museo delle Marche

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Il Museo del Martello, una esposizione unica nel suo genere

Chi lo abbia inventato e quando esattamente sia stato inventato non è dato sapere. Quello che però è certo, è che i Greci sostenevano che il martello avesse origini antichissime. Forse, come alcuni sostengono, potrebbe derivare dall’ascia utilizzata dall’uomo fin dalla preistoria. Ha una sua storia talmente lunga che è stato anche fondato il Museo del Martello.

Oggi questo attrezzo è divenuto di uso comune e praticamente lo si può trovare in tutte le case. Il suo utilizzo, come pure i materiali che lo formano e la sua stessa struttura può variare a seconda delle specifiche funzioni. Basta entrare in un qualsiasi negozio di ferramenta o in uno dei tanti grandi negozi di bricolage per rendersene conto. Ce ne sono scaffali pieni di ogni tipo, dimensione, peso, utilizzo.

Ma non tutti i martelli servono per conficcare o togliere chiodi. Ce ne sono tante infinite tipologie per i più svariati utilizzi.

Il Museo del Martello, unico nel suo genere

C’è chi fa collezione di francobolli, chi di scatole di fiammiferi, chi di autovetture e chi per trent’anni ha collezionato martelli come Sergio Masini. A circa 38 chilometri da Macerata si trova il comune di Sarnano una nota stazione climatica. Ma fra le varie attrattive una è sicuramente molto originale e interessante, il suo Museo del Martello.

Al suo interno si trova una completa raccolta di oltre cinquecento martelli che sono provenienti da più di quaranta paesi dei cinque Continenti. La collezione di martelli rappresenta circa 100 mestieri. L’artefice di questa interessante e preziosa raccolta è appunto Sergio Masini, che rimase talmente affascinato dalla infinita scelta esistente di martelli, dalle loro particolari e originali forme, dalle innumerevoli caratteristiche e funzioni, che decise di girare per il mondo per trovare pezzi unici.

Una collezione, raccolta nell’arco di circa 30 anni, che si arricchiva anno dopo anno di tantissimi martelli, visto che Masini era un appassionato di viaggi e della montagna tanto che aveva girato tantissimi Paesi del mondo e raggiunto anche vette di montagne del  Kenya, delle Ande e anche il Kilimangiaro e l’Himalaya oltre a quelle al Monte Rosa e al Monte Bianco. Purtroppo una improvvisa malattia ha interrotto bruscamente la sua vita all’età di soli 50 anni (accadde il 15 dicembre 1991)

Tantissimi i martelli utili e curiosi

Nel museo si potranno vedere esposti martelli che vengono utilizzati nel campo della medicina, i martelli sportivi, ma anche quelli utilizzati dai musicisti, inoltre vi sono anche quelli che battono sugli orologi posti sulle torre le ore.

Nella collezione donata al Comune di Sarnano dalla famiglia di Sergio Masini vi sono anche vere e proprie rarità come ad esempio un martello inglese risalente al XIX secolo realizzato in cristallo di rocca e agata e che veniva utilizzato per imprimere il sigillo sulla ceralacca. Interessante anche la raccolta di martelli utilizzati dai banditori d’asta e dai giudici (questi in avorio), di valore un esemplare risalente all’epoca vittoriana. Ce ne sta anche uno inglese che serviva per battere lo zucchero del 1860 e anche i martelli per i medici, come il martelletto di Buck per testare i riflessi neurologici, quello per l’ortopedico e anche utilizzato per l’agopuntura.

Il martello n.1 è quello che diede vita alla collezione (donata al Comune nel 1993): si tratta di un martelletto del peso di trecento grammi che Sergio Masini comprò per duemila lire per riparare una sveglietta del nonno. In mostra anche esemplari in pietra e rame, pelle, cristallo, cuoio, bronzo, acciaio e in molti altri materiali.

Il Museo del Martello di trova a Sarnano (MC), in Via Giacomo Leopardi n. 1 (all’interno dell’ex convento delle Clarisse), Telefono +39 (0)733659923