Le Diete: pericoli e cause

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Le Diete: l'Aumento del Peso e le Cause che lo Provocano

Ci sono innumerevoli cause dell'aumento del peso corporeo. Spesso si ricorre al dietologo per perdere peso nel modo migliore. Esistono numerose diete, tuttavia non tutte vanno bene per ogni individuo, ma bensì possono causare pericoli all'organismo.

Per ovviare a questi rischi il dietologo prima di prescrive una dieta deve avere delle informazioni dettagliate. Un aspetto fondamentale è capire l'origine dell'aumento del peso corporeo.

L'aumento del peso può essere determinato da due cause:

  • dal grasso in eccesso
  • da una ritenzione di liquidi nei tessuti

L'aumento di peso dovuto al puro grasso in eccesso può essere determinato da due fattori: l'alimentazione errata (quantitativamente o qualitativamente) o un'alterazione metabolica o ormonale (3%-4% dei casi).

Nel secondo caso si tratta di una ritenzione idrica, ovvero uno scompenso nell'equilibrio idrosalino dell'organismo. Questo problema, benché colpisca anche gli uomini, è presente sopratutto nelle donne. Tra le cause scatenanti: scompensi psichici (come l'ansia), cause alimentari, affezioni renali e cardiache.

Quante diete dimagranti esistono?

Esistono moltissime diete dimagranti. Si possono collezionare giornali e riviste degli ultimi anni per averne a disposizione migliaia. Ci sono diete settoriali come la dieta del fantino, la dieta delle mele, la dieta del pompelmo o la dieta del minestrone.

Poi ci sono quelle diete con nomi pseudo scientifici, che "vantano" di avere una base medica, come la dieta Mayo, la dieta Atkins, la dieta Scarsdale etc. Infine le diete vecchie riproposte con nuovi nomi, come la dieta dissociata. 

Secondo i dietologi le diete di cui si può parlare, sia per fare una lode o una critica sarebbero: la dieta iposodica, la dieta ipocalorica, la dieta dissociata, la dieta-punti, la dieta Atkins, la dieta "americana" e la dieta Scarsdale. 

Come ci si deve avvicinare ad una dieta dimagrante?

La prima regola fondamentale è che non si dovrebbe intraprendere una dieta dimagrante solo perché lo si è letto su un giornale, se ne è parlato in un talk show o ce l'ha consigliato la vicina. E' necessario e fondamentale il parere di un medico; non un medico di base ma un medico specializzato in dietologia, ovvero uno che abbia studiato scienze della nutrizione.

Il dietologo è preparato in biochimica, in fisiologia e nelle affezioni d'interesse dietologico. A differenza del medico di base, che nel percorso di studi può aver affrontato un esame generico di "Scienza dell'Alimentazione", il dietologo ha acquisito una profonda conoscenza sulla composizione degli alimenti, sulla loro interazione con altri alimenti o con i farmaci, sui pericoli e le trasformazioni che gli alimenti subiscono attraverso la conservazione e la cottura.

 La seconda regola è che si dovrebbe intraprendere una cura dimagrante solo per ferra convinzione personale. Il mangiare è uno dei principali bisogni e piaceri di un essere umano, è pericoloso interferire drasticamente su questa "valvola di sicurezza" se non si è pienamente convinti. Spesso, infatti, la figura del dietologo è completata da quella dello psicologo.

Niente e nessuno, né il coniuge o le amiche o la propria vaga sensazione di essere "troppo abbondante" dovrebbe fare da deterrente per ricorrere ad una dieta dimagrante.

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