Chi sospetterebbe dei propri dipendenti? Nessuno, a volte però anche i più insospettabili si fanno carico di azioni lesive verso la propria azienda.
È di pochi giorni fa la notizia che ha per protagonisti due uomini, rispettivamente padre e figlio. Il padre lavorava in una società in provincia di Sassari che si occupa del trasporto di gasolio.
L’azienda in seguito a numerose testimonianze degli abitanti del paese, i quali avevano avvistato delle autocisterne in alcune campagne del comune di Ossi , ha deciso di assumere un investigatore privato
Ma andiamo con ordine, a novembre e dicembre del 2011, padre e figlio avrebbero prelevato intorno ai 230 litri di gasolio per poi usufruirne per scopi personali andando a rifornire i veicoli dei loro parenti.
Grazie all’intervento dell' investigatore privato si è arrivati alla scoperta di questa vicenda e due sono stati fermati con l’accusa dell’abuso di prestazione d’opera.
Data la situazione i due hanno deciso di patteggiare con la giustizia ed hanno ottenuto due mesi ed il pagamento di una multa pari a 300 euro.
I due escono da questa situazione con una certezza: pagheranno per i loro sbagli, il padre è stato anche licenziato dall’azienda nella quale lavorava.
L’azienda ha potuto constatare, grazie alle accurate investigazioni, che quelle che inizialmente era solo voci alla fine si sono dimostrate delle vere e proprie certezze.