Per accedere agli incentivi: garantire il corretto smaltimento del fotovoltaico!

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E quando il fotovoltaico arriva a fine vita?

Dato l'aumento esponenziale, dal 1 luglio per avere accesso agli incentivi previsti per gli impianti fotovoltaici, le aziende produttrici dovranno garantire il coretto smaltimento degli stessi.

A stabilirlo, il Quarto Conto Energia del D.M. 5 maggio 2011 all'art.11 comma 6, secondo cui tutti i soggetti responsabili di un impianto fotovoltaico dovranno trasmettere al Gestore dei Servizi Energetici (Gse) il certificato che attesti l'adesione ad un sistema (o consorzio) di riciclo dell'impianto una vota giunto a fine vita.

E' in assoluto la prima volta che viene prevista un'assicurazione di corretto smaltimento per accedere ad un regolamento nazionale, come quella delle tariffe incentivanti.

Quindi, dal 1 luglio 2012, tutte le aziende produttrici o importatrici di pannelli fotovoltaici, dovranno categoricamente munirsi dei moduli a "fine vita" previsti dalla normativa vigente.

Secondo il direttore generale del COBAT (Sistema Nazionale di Raccolta e Riciclo), Michele Zilla, il progetto è nato con l'esigenza primaria dell tracciabilità, ovvero la garanzia che tutti i moduli fotovoltaici immessi nel mercato nazionale siano correttamente tracciabili e che sia possibile monitorare la corretta gestione incluso il "trattamento" di fine vita.

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