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Il linfodrenaggio manuale agisce sulla cellulite, e soprattutto su una delle cause che ne provoca la comparsa: vale a dire il cattivo funzionamento del sistema linfatico che determina una cattiva circolazione della linfa e di conseguenza la comparsa della cellulite. Questo tipo di trattamento è personalizzato, per cui sia il numero delle sedute che la loro durata vengono stabilite direttamente con il cliente in base al suo particolare caso. Il linfodrenaggio manuale è controindicato durante il ciclo mestruale o in caso di cardiopatie, asma, ipertiroidismo, ipotensione ecc. Se ti piacerebbe rivolgerti ad un centro specializzato in linfodrenaggio manuale per poter ad esempio informarti sul trattamento adeguato al tuo caso, affidati al portale Imprendo.org e, inserendo la regione in cui vivi, potrai consultare una accurata selezione di questi centri. Il linfodrenaggio manuale viene realizzato con quattro movimenti differenti detti: cerchi fermi, tocco rotatorio, presa che attinge, tocco a pompa. I cerchi fermi vengono utilizzati per trattare collo e viso, e consistono in movimenti rotatori fermi su un punto che poi si allargano a spirale. Il tocco rotatorio viene invece effettuato con il polso che si alza e si abbassa, mentre l’intero palmo della mano passa sulla cute con un movimento a spirale. La presa che attinge viene effettuata tramite una rotazione del polso, ed infine il tocco a pompa consiste in una serie di movimenti ovali. Grazie alla combinazione di questi movimenti il linfodrenaggio manuale consente di migliorare il moto linfatico e di aumentare la capacità di trasporto della linfa, favorendo anche l’ampiezza delle contrazioni dell’unità contrattile dei vasi linfatici che hanno proprio la funzione di inviare la linfa nelle stazioni linfonodali. In questo modo vengono scaricati i liquidi in eccesso che ristagnano provocando l’insorgere della cellulite. Alla fine del massaggio sono necessari dai 15 ai 30 minuti di rilassamento in posizione supina.