La cimice dei letti (Cimex lectularius) è uno dei parassiti che da più tempo vive in associazione con l’uomo. Questo insetto fa parte dell’ordine degli Eterotteri, della famiglia delle Cimici. Esistono varie specie di cimici, basti pensare alle cimici verdi, quelle che generalmente abbiamo timore di uccidere per il cattivo odore che emanano e le cimici rosse, quelle con il corpo allungato che troviamo spesso nei campi e che assomigliano alle coccinelle, ma coccinelle non sono. Poi esistono le cimici che attaccano prevalentemente di uccelli e quelle che si depositano sul corpo dei pipistrelli.
Tuttavia la specie di cui ci occuperemo oggi è la Cimex lectularius, ovvero la specie di cimici che è tornata incontrastata nelle nostre case da diversi anni e che concentra la sua attività di parassitismo specialmente sull’uomo.
Qualche cenno sulla biologia della cimici dei letti..
La cimici dei letti ha una lunghezza che va dai 6 agli 8 mm, si presenta di un colore rosso-mattone scuro e ha la forma del corpo ovale e appiattita.
Il ciclo biologico delle cimici dei letti è condizionato dalla temperatura ambientale e dalla disponibilità di cibo. La durata di tale ciclo può oscillare da un minimo di 9 settimane (in condizioni ottimali) fino ad un massimo di 18 settimane.
Un solo esemplare può deporre fino a 500 uova l’anno. Le uova sono lunghe appena 1 mm hanno forma ovale con un diametro di 0,5mm. Dopo un periodo variabile di 8-20 giorni le uova si schiudono e danno vita ai neanidi, i giovani delle cimici dei letti.
I neanidi per diventare adulti devono attraversare 5 fasi di sviluppo. Per mutare allo stato successivo hanno bisogno di un pasto di sangue, generalmente effettuano un pasto ogni 10 giorni circa.
La cimici dei letti effettua il suo pasto durante la notte. A discapito di quello che si pensa, le cimici non volano e non saltano. L’insetto predilige una temperatura tra i 20°C e i 25°C, è inattiva al di sotto dei 13°C per questo il periodo di maggiore attività va da marzo a novembre.
Perché le cimici dei letti sono tornate?
La cimice dei letti come insetto infestante era molto comune durante gli anni tra la due grandi guerre. Intorno al 1930 si era fatta una stima secondo cui il 25% delle case erano infestate da questi parassiti. Durante gli anni ‘40 e ’50 l’uso del DDT e il boom economico aveva fatto sparire questi insetti dalla circolazione.
Nonostante ciò negli ultimi anni si è assistito ad un ritorno del parassita con segnalazioni sempre più frequenti. Le segnalazioni sono arrivate sia da parte di privati che da strutture ricettive ed enti statali (scuole, ospedali etc.).
L’attuale emergenza delle cimici dei letti nei paesi occidentali ha molteplici cause, tra cui:
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L’incapacità di riconoscere le infestazioni (i giovani infatti hanno poca o nessuna conoscenza di questo insetto)
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L’aumento dei viaggi internazionali
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La riduzione degli insetticidi ad effetto residuo
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La resistenza da parte di nuove popolazioni di cimici agli insetticidi
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Il riuso dei mobili antichi “ri-adattati a nuovi ambienti ”
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Il largo ricorso al riscaldamento nelle case
La recrudescenza delle cimici dei letti è un fenomeno di portata mondiale, basti pensare che qualche anno fa dopo le Olimpiadi tenute a Sidney nel 2000 quasi ogni hotel aveva segni di un’infestazione. Il problema non è stato riconosciuto e affrontato adeguatamente cosi dopo qualche tempo il 75% delle strutture ricettive a Sidney aveva almeno una camera infestata.
Quali sono i rischi personali di un'infestazione di cimici?
Le cimici da letto al contrario di quello che si possa pensare non sono vettori di patologie trasmissibili all’uomo. La puntura di una cimice tuttavia causa fenomeni allergici e pruriginosi.
Il grattarsi ripetutamente sulla ferita può portare allo sviluppo di infezioni batteriche secondarie. Senza contare il forte stress psicologico da parte di chi ha subito un attacco notturno da parte di questi insetti.
Come prevenire un'infestazione di cimici dei letti?
La responsabilità principale ricade, nel caso di una struttura ricettiva sull’albergatore, per quanto riguarda le nostre case sui singoli proprietari. In ogni albergo o casa si deve fare attenzione almeno a 5 aspetti: ospiti, biancheria, arredi, materassi, trappole.
I principali vettori di questi insetti sono gli ospiti, ai quali non si deve dare il permesso di utilizzare la propria biancheria. Importante ispezionare la stanza tra il cambio di un cliente e un altro.
Quando si ritira la biancheria sporca la si dovrebbe mantenere separata da quella pulita, magari dentro delle buste di plastica. La divisione tra sporco e pulito dovrebbe continuare anche all’interno dei locali di lavanderia.
Gli arredi dovrebbero essere semplici e senza crepe o rotture, cosi da non costituire un rifugio per le cimici. Sarebbe meglio evitare moquette, tappeti o stoffa alle pareti.
Attenzione particolare ai materassi. Prediligete quelli senza cuciture (magari in lattice o in gomma piuma), le cuciture sono il rifugio prediletto dalle cimici. Controllateli spesso e ricorrete ad un coprimaterasso sempre pulito.
Una regolare pulizia delle stanze, tramite aspirazione è un’arma vincente. Ricordatevi di sigillare e distruggere il sacchetto dell’aspirapolvere una volta pieno.
Il posizionamento delle trappole può essere affidata al "fai date" o ad una ditta di disinfestazione esperta in cimici da letto. La varie trappole (di tipo collante o altro) devono essere posizionate sui punti maggiormente critici ed ispezionate regolarmente.
Cimici da letto: come eliminarle?
Se avete la sicurezza di essere stati infestati dalle cimici dei letti rivolgetevi subito ad una ditta di disinfestazione nella vostra zona che dopo un’accurata fase di ispezione, troverà il metodo di cattura migliore. Esistono varie tecniche di disinfestazione cimici dei letti, almeno 3 sono da citare:
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Disinfestazione cimici dei letti tramite aspirazione
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Disinfestazione cimici dei letti tramite vapore
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Disinfestazione cimici dei letti tramite il freddo
Le cimici dei letti possono essere eliminate ma ci vogliono tempestività ed esperienza.