Finanziamenti inzio attività

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Descrizione Finanziamenti inzio attività

Esistono varie tipologie di finanziamenti inizio attività: finanziamenti statali per le attività di imprenditoria femminile o giovanile, finanziamenti europei, e prestiti d’onore.
Il prestito d’onore è stato creato proprio per tutte quelle persone prive di occupazione che intendono avviare una nuova attività lavorativa sia autonoma che, per esempio, in franchising. Non esiste un settore predefinito a cui è specificatamente rivolto il prestito d’onore, solitamente viene concesso per attività commerciali o di erogazione di servizi, meno nel caso di produzione di beni materiali.
Il prestito d’onore è tra quei finanziamenti inizio attività che possono coprire anche il 100% della somma prevista per avviare il progetto. La società erogatrice del prestito suddivide l’emissione in due rate: la prima corrisponde al 60% del valore economico del progetto, questa prima tranche viene considerata a fondo perduto non vi è cioè l’obbligo di restituzione da parte del richiedente; la seconda emissione copre il restante 40%. Quest’ultima tranche va invece restituita con delle rate mensili che possono coprire un periodo di tempo non superiore ai cinque anni.

Vi sono però dei requisiti che il richiedente dovrebbe possedere per accedere al prestito d’onore: prima di tutto essere cittadino italiano, essere maggiorenne al momento della richiesta, essere residente in uno dei comuni che sono stati individuati come beneficiari del prestito d’onore, e possedere, al momento della richiesta del prestito, lo status di disoccupato da sei mesi.
Per quanti invece sono intenzionati ad aprire un’attività di franchising il decreto legislativo 185 del 2000 consente di richiedere finanziamenti inizio attività che prevedono un contributo a fondo perduto pari al 50% della somma totale richiesta, e un finanziamento agevolato pari sempre al 50%.

Questi finanziamenti oltre ad investimenti per attrezzature, impianti, macchinari, allacciamenti, beni immateriali ad utilità pluriennale e ristrutturazione di immobili, possono essere richiesti per materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, per utenze e canoni di locazione, per oneri finanziari e per prestazioni di garanzie di assicurazione sui beni finanziati.

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