Peeling chimico

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Descrizione Peeling chimico

Il peeling chimico consente di ottenere non solo la levigazione della pelle, ma anche un considerevole effetto di ringiovanimento. Il peeling chimico viene praticato tramite l’utilizzo di una sostanza chimica che stimola l’esfoliazione della pelle e di conseguenza il ricambio della stessa. In effetti viene stimolato il cosiddetto turn over cellulare con un effetto di rigenerazione dovuto alla rimozione delle cellule morte con successiva stimolazione del ricambio cellulare. A seconda delle proprie necessità il peeling chimico può essere: profondo, superficiale o di media profondità.
Per avere tute le informazioni indispensabili a decidere se sottoporsi o meno ad una seduta di peeling chimico, affiati al portale Imprendo.org, inserisci la tua regione di residenza e avrai tutti i chiarimenti necessari nonché una lista di medici estetici specializzati in questa pratica.
Gli inestetismi che vengono corretti tramite un peeling chimico sono: invecchiamento cutaneo e cheratosi, cicatrici derivanti da problemi di acne giovanile, smagliature, rosacea (acne cronica della pelle che si manifesta con eritema, pustole ecc localizzandosi nella parte centrale del viso), dermatite seborroica, radiodermatiti, discromie ecc.
Il tempo di guarigione successivo al peeling è di circa quattro/dodici giorni, la durata della ripresa dipende dal quantitativo di sostanza chimica utilizzato. Le sostanze più utilizzate sono; l’acido glicolico, l’acido retnoico, l’acido salicilico, il fenolo, l’acido lattico, la resorcina, l’acido piruvico ecc.
Prima di sottoporsi al peeling chimico bisogna preparare la pelle a ricevere il trattamento: due settimane prima cioè bisogna utilizzare cosmetici contenenti acido glicolico e prodotti contenenti alfa-idrossidi per favorire in questo modo una riepitelizzazione e guarigione della pelle più rapide. Inoltre dovrebbero essere utilizzate delle sostanze depigmentanti il cui scopo è impedire che la melanina si depositi sulla superficie della pelle, in questo modo si riducono le probabilità che dopo l’intervento si manifestino fastidiosi problemi di iperpigmentazioni.
 

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