Fa discutere la decisione di alcune donne che, in vista dell’estate e di fronte a quei difetti che proprio non riescono a correggere recandosi semplicemente dall’estetista (cellulite, pancetta, seno cadente, ecc.), si rivolgono al chirurgo plastico. C’è chi è contrario a tale decisione, poiché l’estate è il periodo meno indicato per il "ritocchino", in quanto il sole rischia di alterare la guarigione di ferite e cicatrici; c’è chi invece afferma non esista alcun problema, se non quello dei raggi UV da cui si devono difendere le zone interessate dopo l’intervento.
Intanto, aumenta il diffondersi del chirurgo plastico che presta la sua consulenza direttamente sotto l’ombrellone, per tutte coloro che proprio non possono e non vogliono fare a meno di botox, filler e lipolisi, che scioglie i cuscinetti di grasso con il laser, senza lasciare alcuna cicatrice.
Il fenomeno della consulenza in spiaggia è in aumento in Italia, e la cosa sembra essere molto apprezzata soprattutto dai turisti stranieri che, oltre a beneficiare dell’ottima cucina e dei meravigliosi paesaggi italiani, ne approfittano per discutere di un eventuale operazione con il chirurgo plastico, come se fossero in uno studio medico.