Un viso più bello con il lifting

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Lifting e innovazione contro rughe e pelle cadente

Si sa, col passare degli anni il nostro corpo tende a modificarsi, e il viso è la parte più evidente segnata dal tempo che passa.
Grazie a dei piccoli interventi di chirurgia estetica, è possibile risolvere alcune imperfezioni (come le tanto discusse rughe), e per il viso il più utilizzato è il lifting.

Il Lifting Mesofacciale ha il compito di “risollevare” e “riposizionare” la pelle, rendendola nuovamente tonica, e solitamente, è indicato per una fascia di età che va dai 35 ai 45 anni.
10 giorni prima dell’intervento (che viene eseguito in anestesia locale o generale), il medico consiglia di non assumere farmaci e di non fumare. Questo, per non ostacolare la formazione della coagulazione del sangue.
Seguirà poi, una degenza in day-hospital, o di una notte in ospedale.
E’ un tipo di intervento poco invasivo, in quanto si effettuano delle piccole incisioni dietro le orecchie o nascoste tra i capelli, lasciando cicatrici invisibili. Bisogna però, tenere conto del periodo post-operatorio di circa 4 settimane di convalescenza.


L’intervento di lifting può essere praticato in ogni zona del viso: sopracciglia, fronte, zigomi, guance; ma anche nel collo; andiamo quindi a spiegare quale differenza c’è tra i vari tipi di interventi.

  • Lifting del viso e della fronte: spiana le rughe della fronte e solleva le sopracciglia.
  • Lifting temporale: distende le rughe degli occhi.
  • Lifting mesofacciale: solleva lo zigomo e riposiziona il grasso che tende a scendere.
  • Lifting del collo: oltre alle incisioni del lifting mesofacciale, si effettua una piccola incisione sotto al mento per eliminare grasso e pelle in eccesso.
  • Lifting ristrutturante: permette di ottenere un ringiovanimento di tutto il viso e del collo, senza dare l’impressione di avere la pelle “tirata”. Viene eseguito tramite le incisioni del lifting classico e del mesofacciale, e viene spesso associato al lipofilling in modo da poter ristabilire i volumi dei tessuti adiposi atrofizzati.

 

Il lifting Macs è una delle ultime novità nella chirurgia facciale che comporta minimi scollamenti e minime cicatrici. E’ indicato soprattutto per i grandi fumatori, che altrimenti non potrebbero affrontare un intervento convenzionale senza correre rischi importanti a livello vascolare.
Permette di ottenere degli ottimi risultati grazie alla sua natura di tipo conservativa, e di avere un recupero in tempi molto brevi. Bastano due o tre punti di sutura che vengono applicati a livello del collo per risollevare la pelle rilassata, al livello della mandibola e al livello dello zigomo, il tutto in 2 ore di anestesia locale, senza necessità di ricovero.

 

Minilifting: elimina le cosiddette “zampe di gallina” (rughe intorno agli occhi).
Si praticano delle piccole incisioni invisibili che vanno a spianare le rughe delle zone periorbitarie e della fronte, ed è sufficiente l’anestesia locale. Si tratta di un intervento meno invasivo e meno duraturo, ma anche con poche complicanze.

 

Lifting Endoscopico: è una tecnica applicata generalmente nelle zone di fronte, guance e occhi, e si praticano, al massimo, quattro piccole incisioni nel cuoio capelluto, nelle quali viene inserita una piccolissima telecamera che permette una visione completa e perfetta per il riposizionamento dei tessuti.

 

L’ invecchiamento dopo il lifting. 

E’ chiaro che il processo d’invecchiamento non si può fermare, si può però, godere dei suoi effetti benevoli per circa 10 anni (dipende sempre dalla predisposizione della pelle), ed eventualmente, ripetere l’intervento dopo questo tempo. 

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