La legge 104

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Legge 104

La legge 104, così nel gergo comune ormai se ne parla, offre la possibilità a chi sia affetto da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali che comportino una ridotta capacità lavorativa, psichica o motoria di accedere a particolari forme di assistenza volte anche all'integrazione sociale oltre che al miglioramento della qualità della vita.

Una volta ottenuto il riconoscimento dello status di portatore di handicap ai sensi della legge in oggetto si hanno agevolazioni lavorative, fiscali, nonché agevolazioni per i familiari conviventi.
Recandovi presso un CAF potrete avere assistenza per la proposizione della domanda e per l'iter da seguire per il riconoscimento dell'invalidità.

Dal 1° gennaio 2010 le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica tramite il sito dell'INPS, prima di tale data la presentazione doveva avvenire presso l'Azienda USL.

Prima di presentare la domanda bisogna far redigere dal medico di famiglia un certificato indicativo delle patologie invalidanti di cui è affetto l'interessato indicando i codici internazionali che il medico potrà consultare nei modelli INPS.

Il medico stesso provvede all'invio telematico del certificato e riceve l'attribuzione di un codice e consegna una copia all'interessato che provvederà a portarla con se alla prima visita.

La domanda, come detto, può essere inviata solo telematicamente e per questo si rende necessario acquisire dal sito stesso il proprio codice PIN. Vi sono vari enti abilitati che potranno effettuare questa operazione per vostro conto, come patronati, associazioni di categoria e CAF.

Il vantaggio dell'informatizzazione della procedura è che è rende possibile la consultazione online e quindi l'accesso ed il monitoraggio delle varie fasi del procedimento.

Al momento della proposizione della domanda si acquisisce il numero di protocollo e si sceglie una delle date proposte per effettuare la visita presso la Commissione istituita a tal fine presso ogni Azienda USL.
La prenotazione per la visita oltre che visibile online e quindi stampabile è anche inviata a mezzo raccomandata A/R al soggetto interessato.
Con l'invito a presentarvi alla visita ricevere gli avvisi di rito in ordine alla mancata presentazione, le modalità per chiedere un rinvio della visita in caso di impossibilità a recarvisi, l'avviso che ci si può far assistere dal proprio medico di fiducia.
Nel caso in cui la persona da sottoporre a visita sia non deambulante si può chiedere una visita domiciliare allegando certificazione del proprio medico curante.

Invece, mancare alla visita senza darne preavviso da comunque diritto ad una seconda convocazione. E' alla seconda convocazione che bisogna stare attenti. La mancata presenza anche al secondo appuntamento senza giustificare l'assenza viene considerato come rinuncia tacita all'istanza.
Qualora si intendesse procedere nella richiesta sarebbe necessario ricominciare da capo la procedura.

Al termine della visita da parte della Commissione della quale fa parte anche un medico incaricato dall'INPS viene redatto un verbale. Possono verificarsi tre casi:

  • viene accolta l'istanza e si dispone per la concessione ed erogazione delle prestazioni;
  • viene rigettata l'istanza,
  • vengono trasmessi gli atti al Responsabile del Centro Medico Legale dell'INPS in caso in cui i membri della commissione non siano di parere unanime in ordine al riconoscimento dell'invalidità e questi ha termine di 10 giorni per convalidare il verbale e 20 giorni per procedere ad una nuova visita qualora ritenga necessari ulteriori accertamenti;

Quali sono le prestazioni cui si ha diritto in caso di riconoscimento dell'invalidità?

Il riconoscimento dell'invalidità comporta l'attribuzione di una percentuale che va da un minimo del 33% al 100%. La legge poi individua vari scaglioni di percentuali di invalidità ai quali corrispondono diverse agevolazioni. Vi sono poi agevolazioni uguali per tutti.

Le agevolazioni riguardano:

  •  l'acquisto di veicoli
  •  sussidi informatici
  •  abbattimento di barriere architettoniche
  •  spese sanitarie
  •  spese di assistenza personale

Agevolazioni per acquisto veicoli
Rientrano tra i beneficiari di questa categoria i non vedenti e i sordomuti, i portatori di handicap psichico che abbiano un'indennità di accompagnamento, i disabili con capacità di deambulazione ridotte o assenti
Le agevolazioni non riguardano solo l'acquisto di veicoli, ma ricomprendono anche l'acquisto di motocarrozzette, autocaravan o motoveicoli specifici per disabili.
La detrazione d'imposta è pari al 19%, è concedibile una volta ogni quattro anni, o meglio per l'acquisto di un veicolo ogni 4 anni, e non può superare l'importo di 18.075,99.

Si può beneficiare inoltre di un IVA al 4% per l'acquisto di veicoli a benzina fino a 2000 centimetri cubici e di veicoli diesel fino a 2800 centimetri cubici.

Altra agevolazione è l'esenzione dal pagamento della tassa di circolazione. Provvede a rilasciare l'esenzione l'Ufficio dei Tributi della Regione o l'Agenzia delle Entrate. L'esenzione vale per un solo veicolo sia esso intestato al disabile o al familiare del quale risulta a carico.
Una volta richiesta l'esenzione ha durata a tempo indeterminato. E' cura del disabile, in caso di vendita dell'auto e nuovo acquisto, comunicare la variazione all'Ufficio che ha provveduto al rilascio.

L'esenzione vale anche per i passaggi di proprietà.

In alcuni casi i veicoli necessitano di “adattamenti”, ciò avviene nel caso in cui abbiano una patente speciale poiché non assolutamente inabili alla guida.
Tutti gli adattamenti devono essere indicati nella carta di circolazione.

Agevolazioni per acquisto sussidi tecnici e informatici
La legge riconosce il diritto all'acquisto di sussidi tecnici ed informatici ad aliquota IVA agevolata. Sia i sussidi tecnici, come apparecchiature meccaniche che agevolino la deambulazione, sia i sussidi informatici, come accesso ad internet o a programmi specifici ad esempio per la lettura di non vedenti, hanno come finalità l'integrazione sociale, l'accesso alla cultura ed il miglioramento della qualità della vita.

I non vedenti hanno accesso ad altre agevolazioni come detrazioni irpef per spese relative all'acquisto del cane guida, di una quota forfettaria per il mantenimento del cane guida e di un aliquota al 4% sull'acquisto di materiale editoriale in braille o in formato audio.

Agevolazioni per abbattimento barriere architettoniche
Anche in questo settore è possibile portare in detrazione le spese sostenute per eliminare barriere architettoniche come abbattimento di scale e sostituzione con rampe e installazione di ascensori o elevatori.

La legge di stabilità del 2014 ha revisionato il regime delle detrazioni. Se dunque avete avuto il riconoscimento dell'invalidità ai sensi della legge 104 o l'abbia ottenuta un vostro familiare a carico potrete rivolgervi ad un CAF per indicazioni sicuramente più dettagliate in ordine agli acquisti detraibili, alle modalità di detrazione ed ai tempi stabiliti dalla legge per ottenere le agevolazioni.

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