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Vi sono varie metodologie per procedere all’aggiornamento canali televisivi: potete, per esempio, farlo tramite internet o tramite il vostro telecomando ma, preferibilmente è consigliato affidarsi ad un antennista qualificato. La seconda metodologia è molto semplice basta seguire le indicazioni fornite dal tasto menù del vostro telecomando, nonostante le differenze tra i vari modelli solitamente si procede con il pulsante installazione, l’opzione ricerca automatica del canale e la registrazione dei nuovi canali al termine dell’operazione. Se scegliete l’aggiornamento canali via internet dovete collegarvi ad appositi siti che offrono questa funzione, e scaricare la lista canali predefinita su una pen drive USB. Dopo di che potete collegare la pen drive al decoder del vostro televisore, e, al termine delle operazioni di aggiornamento, procedere secondo le indicazioni fornite. In ogni caso quando si effettuano queste operazioni di aggiornamento è bene verificare sempre la corretta impostazione dell’antenna. Per ricevere inoltre il maggior numero di canali dovete munire la vostra antenna parabolica di un rotore motorizzato. Il rotore va installato sul palo dell’antenna e indirizzato verso la stessa direzione della vostra antenna; potete effettuare questa operazione voi stessi o, per essere più sicuri della correttezza dell’operazione e dei conseguenti risultati, potete rivolgervi ad un professionista del settore. L’aggiunta di questo rotore motorizzato vi consentirà di aggiornare la lista dei canali televisivi con canali provenienti anche da satelliti esteri, allargando così notevolmente il ventaglio di scelta. Se poi vi interessa un satellite particolare potete ricercare la latitudine e longitudine dalla quale trasmette e inserirli sul goniometro del vostro rotore o farli inserire dall’antennista. Dopodiché bisogna collegare l’LNB dell’antenna e il rotore al decoder, e procedere all’accensione della televisione. Una volta accesa si può modificare l’orientamento della parabola fino a che non si ottenga una buona qualità della ricezione, e, solo allora, si possono stringere bene tutti i bulloni di sostegno dell’antenna.