Raccolta preventivi per interventi condominiali

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Descrizione Raccolta preventivi per interventi condominiali

Tra i compiti dell’amministratore, stabiliti dall’articolo 1130 de Codice civile, vi è anche quello di provvedere alla raccolta preventivi per interventi condominiali, mettendo in esecuzione le delibere in tal senso approvate dai condomini durante l’assemblea condominiale. L’ammontare dei preventivi viene indicata dal detto amministratore in un bilancio di massima presentato all’inizio del nuovo anno di gestione. Tale preventivo di massima indica tutte le spese suddivise per gruppi.

Tra quelle più comuni vi sono le spese inerenti gli interventi sulle parti comuni, dette più comunemente spese di condominio tra le quali vi sono, per esempio, l’onorario dell’amministratore, le pulizie, la corrente elettrica, l’ascensore, la cancelleria, le spese postali; le spese riguardanti il riscaldamento, nelle quali vi sono le spese per il combustibile, la manutenzione, la corrente elettrica, ed infine i lavori che fanno parte della manutenzione ordinaria o straordinaria. Queste ultime sono proprio le voci di spesa definite interventi condominiali, per i quali è bene creare una gestione separata, con l’istituzione di un conto corrente bancario ad hoc, distinto da quello normalmente usato dal condominio per le spese correnti.

Dopo l’approvazione del preventivo da parte della maggioranza dell’assemblea e della relativa tabella di riparto millesimale per ciascuna unità abitativa, l’amministratore può procedere alla raccolta preventivi per interventi condominiali. In caso di mancato versamento da parte di uno dei condomini, l’amministratore può ricorrere alle vie legali, ma, in base all’articolo 63 del Codice civile, può ottenere l’applicazione della clausola di immediata esecutività solo dopo aver depositato lo stato di ripartizione debitamente approvato dall’assemblea condominiale. Se poi dovessero essere i condomini a registrare da parte dell’amministratore delle gravi irregolarità nella raccolta preventivi per interventi condominiali e di conseguenza nella gestione del condominio, questi può essere allontanato dall’incarico dall’autorità giudiziaria prima della scadenza dell’anno in cui un amministratore, regolarmente scelto dall’assemblea, rimane in carica.

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