Gestione conto corrente condominiale

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Descrizione Gestione conto corrente condominiale

Fino a poco tempo fa l’amministratore di un condominio gestiva tutti i soldi pagati dai condomini aprendo un conto, i cui costi di mantenimento spettavano all’amministratore stesso. All’amministratore spettava anche la riscossione ovviamente degli interessi maturati dal conto, che, in alcuni casi, potevano arrivare fino al 15% lordi all’anno. Attualmente la situazione è cambiata e gli amministratori aprono solitamente un conto corrente condominiale, occupandosi poi della relativa gestione del conto corrente condominiale. La decisione dell’apertura del conto corrente condominiale, però, non può essere presa dall’amministratore senza previa consultazione dell’assemblea di tutti i comproprietari dello stabile.

Questa prassi si è ampiamente diffusa anche per il diritto dei condomini di conoscere i movimenti del conto, eleggendo per esempio un proprio delegato che, pur non avendo la possibilità di disporre pagamenti o bonifici, ha comunque la possibilità di controllare l’operato dell’amministratore. In ogni caso ogni singolo condomino ha il potere di controllare la gestione condominiale, attraverso l’analisi anche della documentazione inerente i movimenti del conto, in sede di assemblea e nel corso dell’approvazione annuale del bilancio. La gestione del conto corrente condominiale prevede, dunque, che l’amministratore, pur gestendo più di un condominio, ne apra uno per ogni singolo condominio da lui gestito.

Ovviamente il conto viene intestato al condominio nella persona dell’amministratore. In questo modo quando si verifica un cambio di amministratore, il condominio non è costretto a cambiare conto. In quest’ultimo caso basta, infatti, presentare alla banca la delibera dell’assemblea contenente il nome del nuovo amministratore che subentra al vecchio nella gestione del conto corrente condominiale. L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha fornito, inoltre, le indicazioni precise riguardanti l’apertura del conto corrente intestato al condominio, i documenti necessari sono: il documento d’identità dell’amministratore, la copia del codice fiscale del condominio, la copia verbale d’assemblea che autorizza l’apertura del suddetto conto, e, se necessario, anche la copia del regolamento condominiale.

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