Prestiti a Cattivi pagatori e Protestati
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Descrizione Prestiti a Cattivi pagatori e Protestati
I prestiti a cattivi pagatori e protestati, riguardano tutti quei soggetti che hanno avuto difficoltà a rimborsare le rate mensili del prestito o che hanno emesso assegni privi di copertura, e infine tutti quei soggetti che siano stati oggetto di una sentenza di fallimento o di un pignoramento mobiliare e immobiliare o che abbiano subito un procedimento di revoca del libretto di assegni. Tali cattivi pagatori rientrano in specifiche liste che vengono regolarmente aggiornate e registrate presso il CRIF, Centrale Rischi Informazioni Creditizie. I prestiti a cattivi pagatori e protestati sono, dunque, dei finanziamenti ad accesso riservato a coloro che rientrano in questi particolari registri.
Per avere tutte le informazioni sui prestiti a cattivi pagatori e protestati e sulle agenzie eroganti, affidati al portale Imprendo.org, inserisci la tua regione di residenza e potrai consultare delle liste di tali agenzie distinte per singole regione di operatività.
Il presupposto fondamentale per accedere ai prestiti a cattivi pagatori e protestati è che si sia dipendenti di un ente pubblico o di un’azienda privata. Solitamente il tipo di prestito erogato in queste particolari situazione è: la cessione del quinto dello stipendio, il prestito delega o il prestito cambializzato.
La formula più scelta è quella della cessione del quinto, la procedura di richiesta infatti risulta molto semplice e il rimborso avviene direttamente in busta paga. Il datore di lavoro, in questo caso, non può neanche rifiutarsi di concedere la possibilità di questo tipo di prestito. A differenza di quanto accade con il prestito delega, che permette sì di ottenere prestiti più ingenti, ma è sottoposto all’accettazione o meno del datore di lavoro. Questi, infatti, può decidere a sua completa discrezione di ricoprire o meno il ruolo di delegato a cui, con il pagamento dello stipendio, spetta di fatto anche il pagamento della rata mensile.
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